Chi Sono
Sono la Dottoressa Debora Mascarin, Psicologa.
L’interesse per il mondo psicologico mi ha caratterizzato fin dalla giovinezza.
Ho svolto anni di studio ma per entrare in una relazione di aiuto occorrono anche delle abilità fondamentali.
Forse l’aver vissuto situazioni di sofferenza mi ha portata a sviluppare e migliorare queste qualità negli anni, quali:
La Capacità Empatica
L’Ascolto Attivo
La Sensibilità
Sono il rapporto umano e le abilità sopra elencate che metto al primo posto nella relazione con il paziente.
Sono iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio (n° 2445) ed ho conseguito, all’Università La Sapienza di Roma, dapprima la Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologhe dello Sviluppo e della Salute in Età Evolutiva, ed in seguito la Laurea Magistrale in Psicologia dello Sviluppo, dell’Educazione e del Benessere.
Ho collaborato con il Telefono Rosa a Roma, che da anni si occupa di violenza contro le donne, ho ascoltato le loro storie e attraverso le consulenze, queste, sono state aiutate a prendere consapevolezza di sé e del proprio vissuto. Qui sono stati costituiti gruppi di auto-aiuto al fine di ricostruire autostima ed aiutare le donne ad uscire dal vortice della violenza subita. In questo ambito ho partecipato a diverse conferenze stampa per prevenire la violenza contro le donne.
Inoltre ho collaborato nella segreteria, organizzazione di ricerche ed eventi, co-assistenza di madri e bambini presso la sede e presso la Casa di Accoglienza a Roma.
In seguito ho svolto un anno di tirocinio presso l’Ospedale S. Giovanni di Dio di Fondi (LT) e nel consultorio. Le attività svolte giornalmente che ho esercitato a tutela della donna sono state:
Percorso Nascita
Corsi Pre-parto
Sostegno Psicologico (attraverso colloqui al Singolo o alla Coppia)
Colloqui Post-adozione
Relazioni per il Tribunale dei Minori
Osservazione di varie Tecniche Psicologiche (Training Autogeno – Somministrazione di Test ad adulti e bambini)
Ho collaborato alla stesura di un articolo sullo Stalking (“Se mi lasci ti massacro”) pubblicato sulla rivista Vanity Fair n° 47 settimanale del 26 novembre 2008.